La scienza avanza, il progresso non si arresta.
Ma è poi del tutto vero?
Ogni tanto si devono fare i conti con qualche muro che ci si para davanti, e magari frenare, perché insomma, uno schianto a tutta velocità non è consigliabile. Arriverà il giorno in cui la tecnologia avanzerà lentamente, per aver raggiunto il limite del suo sviluppo, e anche delle nostre capacità? Magari anche per qualche errore a priori, fatto da tempo immemore?
Tornerò su un argomento: quanto sono stabili le nostre fondamenta? Alla fine, anche scegliere un punto di partenza piuttosto che un altro è un atto di fede, si può dire. E da qualcosa si dovrà pur partire. Ultimamente mi sto rendendo conto che astrarre troppo è un casino, quando poi vai ad applicare le tue teorie ti ritrovi nel caos più totale e, di nuovo, sei al punto zero, devi rifare tutto daccapo perché hai talmente astratto che hai distrutto anche quei pochi punti di partenza che ti servivano. Serve moderazione.
Mi sono accorto solo ora che non ho firmato il disegno. Di solito lo faccio sempre, quando mi scordo ho paura di maledire il pezzo di carta... porterà male? So solo che non mi va di firmarlo e riscannerizzarlo, troppa fatica. Con questo caldo poi... chi me lo fa fare?
...
Forse sto diventando ripetitivo.
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